Il giorno di Natale, il 25 dicembre, alle ore 18:00 presso il lago Jasna a Kranjska Gora, potrete vivere la leggenda delle Lacrime del Zlatorog, la risalita in superficie dell’albero di Capodanno sommerso.
Molti anni fa, quando gli inverni erano ancora molto freddi e pieni di neve, Vitranc venne più volte nella valle per vedere come stavano tutti gli esseri viventi.
Era un inverno rigido e l’oscurità attanagliava i nostri luoghi come mai prima. Una sera, Vitranc decise di tornare per vedere cosa stava succedendo nella valle.
Quando arrivò al lago Jasna, che un tempo era ancora più imponente e profondo di oggi, si imbatté nel Zlatorog, che era in piedi in riva al lago e versava enormi lacrime. Le lacrime, a causa del freddo pungente, si congelarono, si trasformarono in splendidi cristalli e caddero sul fondo del lago profondo.
Vitranc chiede al Zlatorog. Perché piangi, Zlatorog?
Come potrei non piangere quando il nostro Paese è così freddo e buio che non riesco nemmeno a vedere il mio stesso muso davanti a me?
Vitranc promette di aiutarlo. Manda le quattro stagioni al lago. Dice loro di immergersi nelle profondità del lago e di trovare le lacrime del Zlatorog.
Nel lago si tuffano prima la primavera, poi l’estate, quindi l’autunno e infine l’inverno.
Nel lago trovano un abete rosso che una violenta tempesta ha strappato dal suo ciuffo di nascita e ha gettato nelle profondità del lago. Con grande sorpresa di tutte le stagioni, le lacrime del Zlatorog si sono attaccate all’abete, si sono trasformate in cristalli scintillanti e hanno emanato una luce bellissima.
Le quattro stagioni tirano fuori l’albero dalle profondità e lo pongono su un tronco galleggiante che è salito in superficie. I cristalli magici brillavano così tanto da emanare una luce meravigliosa che deliziava tutte le creature viventi. Indicarono la strada a tutte le persone e agli animali e riempirono i loro cuori di calore e di speranza per tempi migliori.
Da allora, ogni anno il Vitranc ha inviato le lacrime del corno d’oro attraverso le quattro stagioni, brillando e portando gioia e allegria in tutta la valle.
Da lontano, il Vitranc si limita a guardare la gente e gli animali che gioiscono.